L’eterno dubbio grammaticale tra ‘aereoporto’ ed ‘aeroporto’ di Bologna: ci pensa il parcheggio di Coopark a spiegarti quale sia il termine esatto
La lingua italiana è piena zeppa di parole “dubbie”, termini con più forme corrette e regole grammaticali paradossali. Questa però è una delle più comuni, una di quelle che dovrebbe essere ovvia e invece non lo è affatto proprio a causa di alcune incomprensioni linguistiche. D’altronde molti si chiedono: ma se si dice ‘aereo’, allora perché lo chiamiamo generalmente ‘aeroporto’ invece che ‘aereoporto’? Dubbio più che lecito in effetti, ma come anticipato sopra le regole della grammatica italiana non sempre sono così chiare ed incontestabili.
Cerchiamo allora di risolvere questo dilemma una volta per tutte, perché conoscere l’espressione corretta è fondamentale; sai, non vorremmo mai che ti perdessi e non riuscissi a trovare il parcheggio di Coopark perché stai digitando sul tuo smartphone il termine errato.
‘Aereoporto’ o ‘aeroporto’? Cosa dice l’Accademia della Crusca
Per fare chiarezza, dobbiamo partire da ciò che spiega l’Accademia della Crusca – ovverosia l’istituzione italiana ed europea che raccoglie i massimi studiosi ed esperti di linguistica e filologia della nostra lingua. Consultando le fonti, è ben evidenziato come la forma corretta sia ‘aeroporto’ e non ‘aereoporto’; quindi per essere impeccabili dal punto di vista grammaticale bisogna pronunciare il termine senza la ‘E’ in mezzo.
Ok, ma perché?
Il termine ‘aeroporto’ deriva da ‘aeroplano’, parola di origine francese costituita dal prefisso ‘aero-‘, che significa “aria”. Questo prefisso si ritrova in parole come ‘aeronautica’, ‘aerosol’, ‘aerostato’, e appunto anche in termini con riferimento al traffico aereo – come ad esempio ‘aeroporto’, ma anche ‘aeromodellismo’, ‘aerosiluro’ e così via.
Quindi in sostanza la parola ‘aeroporto’ deriva dal prefisso ‘aero-‘ e non dalla parola ‘aereo’, che invece ha creato confusione nelle credenze popolari. Le varianti errate ‘aereoplano’ ed ‘aereoporto’ infatti sono dovute all’interferenza della parola ‘aereo’, la quale non è assolutamente – come in molti credono – l’abbreviazione di ‘aeroplano’: il termine comune ‘aereo’ (inteso come mezzo di trasporto), infatti, è la forma sostantiva dell’aggettivo ‘aèreo’ e l’abbreviazione dell’arcaica espressione ‘apparecchio aèreo’.
In definitiva, si tenga a mente questa regolina di base: il mezzo di trasporto ha la doppia ‘E’ (quindi ‘aereo’), mentre invece il luogo che fa da base al traffico in cielo ha una sola ‘E’ (cioè ‘aeroporto’). Senza chiedersi troppe spiegazioni. Difatti, le navette verdi di Coopark vi accompagnano al Marconi, che è appunto l’aeroporto di Bologna.
Coopark ti accompagna all’aeroporto di Bologna, l’altro luogo non sappiamo dove sia
Ovviamente è una battuta: se vi presentate presso la nostra struttura in via Pradazzo 4/2 a Calderara di Reno convinti di dovervi recare in ‘aereoporto’, vi ci portiamo lo stesso molto volentieri! Il termine giusto però come detto è ‘aeroporto’ Marconi di Bologna, ed è lì che le nostre navette verdi sono quotidianamente dirette.
Prenotare il posto auto con Coopark significa avere garanzia di comodità, rapidità d’esecuzione ed efficienza: a partire dall’accettazione fino al trasporto in navetta, passando per la facilità di parcheggio nella nostra area riservata e controllata h24 da telecamere e car scanner all’ingresso. In soli 7 minuti vi accompagniamo all’aeroporto di Bologna, portandovi fino a 40 metri dall’ingresso “accettazione check-in” del Marconi – diversamente da tutti gli altri servizi navetta, che scaricano i propri viaggiatori ad oltre 400 metri dall’entrata su una rotonda pericolosa e trafficata. Parcheggi che magari non sanno neanche quale sia la forma esatta tra ‘aeroporto’ ed ‘aereoporto’, oltretutto. 🙂
La morale di tutto ciò? Pronuncialo come ti pare, basta che prenoti il tuo posto auto nel parcheggio di Coopark. Ti aspettiamo!